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venerdì 31 maggio 2013

Sensational Umbria

L'obiettivo di Steve McCurry racconta la nostra regione





L'Amministrazione Regionale umbra ha affidato al fotografo-star Steve McCurry la realizzazione di 100 immagini nel suo tipico stile "sensazionale" allo scopo di promuovere la nostra regione.

Una scelta che ha fatto alzare qualche sopracciglio. 
In Umbria non mancano certo fotografi bravi e bravissimi: una oculata alternativa "autarchica" avrebbe fornito forse risultati di validità paragonabile dal punto di vista fotografico e artistico.

Riteniamo tuttavia che la decisione della Regione sia stata quanto mai azzeccata: un maestro celebre a livello mondiale e amato dal grande pubblico, e la cui fama poggia sul solido fondamento di una enorme produzione di scatti strepitosi (basta dare un'occhiata al suo fastoso sito web) assicura all'Umbria una visibilità e una risonanza che un fotografo locale pur di grande bravura molto difficilmente avrebbe potuto incontrare.

I critici fanno notare -spezzo azzeccandoci- come molti scatti del grande fotografo americano siano "costruiti". Non si tratta in sostanza di "istantanee" carpite alla storia con un colpo di fortuna e uno straordinario tempismo, ma di scene "posate" e studiate in ogni particolare, dai protagonisti allo sfondo. Il tutto realizzato con la maestria di un grande regista, l'istinto estetico di un pittore, e spesso la commozione di un poeta. 

Lo scopo che la Regione Umbria si era prefissa è stato raggiunto in pieno: le spettacolari foto di McCurry hanno iniziato a "girare" in Italia e nel mondo attraverso mostre e articoli di riviste, raggiungendo un grandissimo pubblico. 

Il video che abbiamo posto in apertura (realizzato dalla Regione Umbria e tratto da Youtube, dove lo ha inserito Listone Giordano, uno degli sponsor) mostra la elegante installazione dei lavori di McCurry realizzata a Milano, nel cortile della Pinacoteca di Brera, dai bravissimi amici dello Studio di Architettura HOF.

Alcune foto della serie sono state pubblicate nel numero di giugno 2013 della rivista del Touring Club Italiano (edizione italiana di National Geographic Traveler).

L'Umbria -una regione non solo da visitare ma da vivere- indossa un vestito di gala in questo "spot" di altissimo livello, esprimendo il suo fascino profondo: la bellezza delle immagini, è evidente, non è solo merito del fotografo ...


Aggiornamenti:

Nel luglio 2013 la mostra è approdata a Perugia, in Corso Vannucci, dove le splendide foto hanno illuminato le calde notti di Umbria Jazz


Steve McCurry
Questo "Bacio di Giuda" è stato realizzato dagli infioratori di Spello appositamente per McCurry
che lo ha fotografato in modo magistrale

Dal 30 settembre al 15 ottobre 2013,  16 delle 100 foto sono esposte ad Assisi, nella Sala delle Volte.
L'allestimento per motivi di spazio è più piccolo di quello utilizzato a Brera e a Perugia. 
E' comunque molto curato ed elegante, con le foto stampate su pellicola trasparente e montate su bei pannelli double-face sottili.

Steve McCurry

Steve McCurry
Due immagini della mostra assisana di McCurry nell'allestimento "light", adatto a spazi più piccoli ma molto gradevole


Ricerca per immagini su Google con "Sensational Umbria Steve McCurry" (cliccare sul "mosaico")

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Collegamenti:

Link alla galleria di immagini "italiane" dal ricchissimo sito web di McCurry


Intervista con Steve McCurry dal sito della rivista MarieClaire

Una curiosità per i fotografi vintage: l'ultimo rullino della mitica diapositiva Kodachrome (vi ricordate i telaietti di cartone? E i colori, e la nitidezza "a rilievo"?) è stato affidato dalla Kodak a Steve McCurry: eccolo

lunedì 13 maggio 2013

Manet al cinema

Capolavori sul grande schermo


da Google Art Project

Si è visto nelle sale cinematografiche un film diverso, incentrato sulla grande mostra di Édouard Manet alla Royal Academy di Londra. Interessante per i commenti di artisti e storici davanti alle opere, è emozionante però soprattutto per l'impatto irresistibile che la dilatazione dei quadri nello spazio determina sullo spettatore.
La nostra impressione è che il cinema possa dare uno splendido contributo alla diffusione della conoscenza e dell'amore per l'arte. Trasposta sul grande schermo, una mostra diventa accessibile a un numero enorme di persone e consente nel buio della sala una visione come dire ravvicinata dei capolavori esposti.


Da Google Art Project

Manet sembra collocare i suoi personaggi sul limitare di uno spazio simbolico che si apre dietro di loro. Mentre guardiamo a tutto schermo la Gare de St. Lazare, le due figure in primo piano ci trattengono al di qua del fumo e del rumore che dominano ormai oltre la ringhiera di ferro. E se la bambina ci volge le spalle guardando il futuro di là, la giovane donna fissa uno sguardo consapevole e insieme enigmatico verso di noi.


da Wikimedia Commons

La stessa espressione di vaga nostalgia è nell'incantevole Barista delle Folies Bergère. Dietro di lei, nello specchio, c'è un mondo in movimento, luminoso e frivolo, gaudente e scintillante; lei, nel suo silenzio assorto, ci parla di un mondo perduto oggi per noi, ma che era forse perduto anche allora nella sensibilità dell'artista che vi coglieva la caducità delle cose e la loro sfavillante bellezza.


Bal masqué à l'opéra, particolare. Da Wikimedia Commons

Era un periodo complesso della storia della Francia, dove la borghesia, ormai conclamata protagonista della società e assurta a soggetto dell'arte sostituendosi a mitologie e religione, si vede fronteggiare minacciosamente dalla crescente classe operaia e sente vacillare le basi etiche e nobili della sua leadership. Manet, di agiata famiglia, riconosce la crisi dell'identità dorata che la borghesia post-rivoluzionaria si era attribuita.


da Wikimedia Commons

La donna non mitizzata afferma la sua orgogliosa solitudine nello sguardo della modella nuda del Déjeuner sur l'herbe e nella fastosa e superba offerta di Olympia


da Wikimedia Commons

Oggetto della pittura di Manet sono soltanto le persone e il loro mondo di emozioni, protagonisti o forse vittime delle vicende della storia e di una società in trasformazione. Eventi a cui Manet non è mai indifferente.

Elegantissima e composta nei colori oscuri e bruciati, l'Esecuzione dell'Imperatore Massimiliano ci pone dietro alle spalle del plotone, e il fumo bianco degli spari nasconde il sangue.


da Wikimedia Commons
F. Goya, da Wikimedia Commons

Manet ricorda il celebre e tragicissimo quadro di Goya congelandone i toni, come sembra fare anche ne Le Balcon, dove normalizza la torbida oscurità dell'interno goyesco.


da Wikimedia Commons
F. Goya, da Wikimedia Commons

La realtà, nuovo oggetto e obiettivo della prosa di Flaubert, questa tanto più ammaliante e perfetta quanto meno lo è quella, è anche l'oggetto della pittura di Manet che riveste di immobile incanto le figure e di assorta e indomabile malinconia gli sguardi. In essi si nascondono quei sogni e fantasie che prima gli artisti dipingevano, diventati ora simboli trasparenti da cercare nello sfondo della tela e dell'esperienza.


Da Wikimedia Commons
La "collezione" di Manet nel Google Art Project: colori fedeli, alta risoluzione e schede sulle opere.
Clic sull'immagine qui sopra per aprirla

Aggiungiamo un altro affascinante dipinto di Manet che ci ha segnalato il nostro amico Fausto Minestrini, grande pittore e persona sensibilissima:


In barca (1874). Dal sito web del Metropolitan Museum, New York

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COLLEGAMENTI:

Manet: Portraying Life. Sito web della mostra alla Royal Academy of Arts, Londra, gennaio-aprile 2013.

Exhibition: la grande arte al cinema, Nexo Digital. Il filmato ad alta risoluzione dedicato alla mostra di Manet a Londra è stato proiettato l'11 aprile 2013 in contemporanea in oltre 1000 sale cinematografiche di tutto il mondo.

Ricordiamo inoltre che una bellissima mostra di Manet è stata recentemente inaugurata a Venezia nel Palazzo Ducale e resterà aperta fino al 18 agosto 2013. Ecco il link alla mostra veneziana.