Piero della Francesca riconosceva una legge universale che era fatta di proporzioni e di bellezza. La luce nelle sue opere esalta la presenza di un ordine superiore a regolare e a dare senso alla realtà e alla storia.
Il Cristo che, trionfando sulla morte, appoggia il piede sulla pietra del suo sepolcro incarna la grandezza dell'umanità divinizzata, vincitrice sul sonno dell'ignoranza e del male, sull'ottusità degli uomini assopiti ai suoi piedi.
L'irresistibile bellezza della Resurrezione restituisce e rende palese l'armonia dell'universo.
Piero della Francesca (1420-1492), Resurrezione. Da Wikimedia commons, pubblico dominio |
Per festeggiare la Pasqua e farvi i nostri auguri abbiamo scelto questa celebre opera che Piero dipinse nella sua città natale intorno al 1460.
L'affresco (225 x 200 cm) è esposto nel Museo Civico di Sansepolcro (AR). Vi consigliamo di visitare questa piccola città dell'alta valle del Tevere, molto graziosa e interessante, il cui nome originario era Borgo del Santo Sepolcro (i locali la chiamano ancora "Il Borgo").
A Sansepolcro si trova anche la Casa di Piero della Francesca, sede della omonima Fondazione che organizza convegni, mostre ed eventi dedicati al grande artista toscano.
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