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lunedì 9 maggio 2011

Due mostre "impossibili"

Aggiornamentoi link proposti nell'articolo potrebbero non funzionare in quanto non più attivi. Rimandiamo in tal caso al sito web della Rai dedicato a questa serie di mostre: 
http://www.mostreimpossibili.rai.it/


Qualche tempo fa vi abbiamo parlato delle mostre impossibili organizzate in varie città d'Italia a cura della Rai. Si tratta di esposizioni antologiche che propongono la quasi totalità delle opere di pittori tra i più celebri (Caravaggio, Raffaello, Leonardo, ...) sotto forma di riproduzioni fotografiche di ottima qualità in formato identico all'originale.
Recentemente abbiamo avuto modo di vedere due di queste mostre: quella di Milano dedicata a Caravaggio e ormai terminata, e quella di Todi su Raffaello, tuttora in corso. Vi proponiamo un breve commento descrittivo e qualche immagine, invitandovi a visitare questo tipo di esposizioni, non convenzionali ma godibili e meritevoli di essere viste.
Il sito web della Rai dedicato alle "mostre impossibili" contiene immagini digitali di ottima qualità delle opere esposte. Alcuni giorni fa non erano più accessibili ma ora sono state ripristinate (Grazie Rai!). Per poterle ammirare, prolungando in questo modo il piacere della visita e con la possibilità di studiare a fondo le meravigliose opere, seguite i link che abbiamo inserito in fondo alle due sezioni dell'articolo.


Caravaggio a Milano
(terminata il 13 marzo 2011)


Siamo riusciti a vederla in extremis, proprio il giorno prima che la mostra, pur prorogata di un mese, chiudesse.
Era stata allestita al primo piano del Palazzo della Ragione, un tempo adibito ad archivio notarile, immenso magazzino di pratiche polverose. Dalla semioscurità del grande locale dalle finestre occluse, le straordinarie opere di Caravaggio emergevano nitide, perfettamente in grado di emozionare il visitatore anche se, lo ripetiamo, si trattava di riproduzioni. Stampe fotografiche ad alta risoluzione, con colori fedeli all'originale per quanto lo "stato dell'arte" fotografica e di stampa possa attualmente consentire.
L'allestimento ci incuriosiva particolarmente e lo abbiamo osservato con attenzione: le opere di dimensioni minori erano stampate su pellicola montata su una lastra di plexiglas opalino, quelle di dimensioni maggiori erano invece stampate su tela. In entrambi i casi le riproduzioni erano illuminate dal retro, per trasparenza: un metodo efficace per apprezzare i dettagli dell'opera e adatto all'ambiente, l'antico salone con le finestre oscurate e luci interne molto tenui.
La mostra era ben organizzata seguendo l'ordine cronologico e la tipologia dei soggetti, ed era accompagnata da didascalie complete ed efficaci schede descrittive. Simpatica e coinvolgente l'idea di "teatralizzare" l'esposizione, con tre bravi attori che accompagnavano gruppi di spettatori impersonando il Merisi in periodi successivi della sua vita.






Le foto sono state scattate con un telefono cellulare: ci scusiamo per la loro modesta qualità, ma le abbiamo comunque inserite per rendere l'idea della particolare e suggestiva atmosfera.

Seguite questo link per ammirare il bel catalogo digitale di tutta l'opera di Caravaggio realizzato dalla Rai: Opere di Caravaggio (fate click su "Le Opere"). Oltre alle splendide riproduzioni, contiene anche una serie di video dallo spettacolo di Dario Fo e interessanti audioschede delle opere, a cui si accede con un click su "Approfondimenti".

*   *   *
Raffaello a Todi
(Palazzo del Vignola, 16 aprile - 28 agosto 2011)


La tecnica di allestimento è simile a quella della mostra caravaggesca di Milano. La maggior parte delle opere sono riprodotte su pellicola trasparente ed hanno una qualità eccellente. Alcune riproduzioni sono realizzate su tela: la trama disturba un po' se osservata da vicino, e i colori appaiono un po' meno brillanti, ma la scelta di questo supporto è stata probabilmente dettata da motivi tecnici. La retroilluminazione (regolata opera per opera in fase di installazione) è un po' più intensa che nella mostra di Milano, accorgimento appropriato perché i bei locali del Palazzo del Vignola sono più luminosi rispetto all'antico magazzino milanese.
I cartellini descrittivi delle opere sono abbastanza poveri (non è riportato l'anno di realizzazione né l'ubicazione originaria dell'opera), e i pannelli che accompagnano la mostra si limitano a citazioni critiche. Vi consigliamo quindi di "ripassare" un po' la vita e l'opera dell'urbinate prima di recarvi alla mostra, portando magari con voi qualche pubblicazione. Il piccolo e sintetico catalogo venduto all'ingresso può compensare solo parzialmente la scarsa dotazione testuale della mostra.
In ogni caso, la maggior parte delle opere sono riprodotte in modo egregio e risultano perfettamente godibili: emozione, armonia e pura bellezza "bucano" (per usare un termine consono alla Rai) sempre lo schermo.




Le foto di Todi ci sono state cortesemente fornite da Francesco Tofanetti dell'Associazione Marte Onlus
Link al sito web della Mostra di Raffaello a Todi 

Seguite questo altro link per ammirare il bel catalogo digitale antologico dell'opera di Raffaello realizzato dalla Rai: Opere di Raffaello (fate click su "Le Opere"). Contiene anche interessanti audioschede critico-descrittive (si attivano facendo click sul simbolo con la cuffietta).

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