Una follia andare ad Atene dal sabato alla domenica partendo da Perugia!
Alzarsi alle tre e mezza e vedere l’alba sulla strada per Fiumicino, oltre le nuvole cupe e la pioggia. Ma poi all’arrivo ci ha investito la sorpresa del calore dell’aria, la meraviglia del cielo tutto perfettamente azzurro, lo stupore dei marmi dell’Acropoli sotto il sole abbagliante.
Il 20 e 21 novembre c’erano nel mare pacifici nuotatori sotto il tramonto spettacolare, mentre a Perugia il cielo non risparmiava acqua e tetraggine nemmeno per un giorno del mese più piovoso che si ricordi.
Gli amici ateniesi, Poli e Giorgio, sono stati ospiti meravigliosi facendoci da guida anche nella fantastica gastronomia locale, generosa e allegra come loro, mentre la conversazione si destreggiava tra francese, italiano, greco scolastico e un po’ di inglese. La cucina greca conserva la schiettezza degli ingredienti antichi che dal campo e dal mare arrivano sulla tavola carichi di profumo, fantasia e colore. Gustarli all’aperto sotto un pergolato esalta la fragranza dei sapori e dei vini.
Ricordi preziosi che scaldano il cuore al ritorno nell’autunno opprimente.
Nei due musei archeologici è stupefacente la ricchezza delle splendide statue da cui traspira una grazia divina. Vi cogli il senso di un’umanità così nobile e perfetta da meritare l’eternità.
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Nel nuovo museo costruito recentemente sotto l'Acropoli è proibito fotografare, per cui vi indirizziamo direttamente al suo sito web. L'allestimento è moderno e molto suggestivo, ma le opere più belle ed emozionanti restano custodite nel vecchio museo.
Chi desidera vedere tutte le foto può andare all'ALBUM che è suddiviso in 3 sezioni: Acropoli, Museo Archeologico e Friends (dedicata agli amici Poli e Georgos che ci hanno accolto con tanto calore e simpatia).
L'eleganza e la purezza delle linee architettoniche dei Propilei, dell'Eretteo e del Partenone, che si stagliano sul cielo azzurro, non finiranno mai di sorprendere i visitatori
Uscendo dai Propilei sembra che quella porta si apra sull'infinito
Il museo archeologico custodisce capolavori unici, che da millenni trasmettono le emozioni che gli artisti vi hanno saputo incarnare:
Dai Kouros arcaici, con il loro incedere lento che sembra simboleggiare l'eternità
... al celebre Poseidon, quasi aggressivo per la bellezza, lo slancio e l'eleganza del gesto
Le orbite vuote lanciano sguardi di un nero profondo. Altri volti, di marmo, come quello di un giovane atleta, esprimono serenità e perfezione apollinea
La pudica Venere ebbe un restauratore eccellente, il nostro Canova
Ma il ragazzo a cavallo è forse l'opera che stupisce più di tutte per la sua freschezza e dinamicità
e non è possibile dimenticare lo sguardo intenso di questi occhi di avorio
Infine la sezione Micenea con le sue maschere d'oro ...
... e ragazze dipinte su intonaci, il trucco e l'acconciatura che esaltano una bellezza ancora viva
Ma vogliamo chiudere con questa immagine di nuotatori tranquilli, in una baia della Costa di Apollo, al tramonto di un giorno luminoso di fine novembre ...
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