NOTE PER LA CONSULTAZIONE

NOTE PER LA CONSULTAZIONE:
Per leggere, scorrete la pagina verso il basso: il blog è come una rivista che va "srotolata" anziché sfogliarla. La grafica è ottimizzata per gli schermi dei computer; se leggete da un telefono o tablet, vi consigliamo di tenerlo in posizione "orizzontale".
Per la ricerca di artisti, temi e luoghi usate la casella Cerca nel Blog oppure l'Indice Alfabetico sul lato destro della pagina, visibile scorrendo un poco verso il basso.
Per contattarci: Rita Castigli rita.castigli@gmail.com - Aurelio Stoppini aureliostoppini@libero.it

sabato 21 maggio 2011

Invito alla visita: Lorenzo Lotto a Roma

La bellissima mostra, fino al 12 giugno alle Scuderie del Quirinale

In un buffo ma sincero poemetto sull'importanza dell'arte per la linea avevamo scritto:

Se vuoi stringer la cintura
e gustar la vita appieno,
ama l’arte e la cultura
e abbandona paglia e fieno.
Per guardare una navata
e studiare un bel paliotto
dai, rinuncia alla cassata,
fai bruciare lo stracotto.
...

Meraviglia “Lory” Lotto
strepitoso manierista
lasci il porco col pillotto
le patate con l’arìsta.
...

Sacra conversazione, ca. 1530. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Dal sito web della mostra
In realtà Lorenzo Lotto potrebbe sostituire un intero menù principesco.
La mostra alle Scuderie del Quirinale raccoglie una impressionante serie di dipinti che lasciano senza respiro grazie anche all'illuminazione che è perfetta e consente di apprezzare la stupefecente gamma dei colori, dei tessuti, dei paesaggi e degli incarnati. Non vi figurano opere "di bottega" o "ambito".
Penso che, eccettuati gli specialisti la grandezza di Lorenzo Lotto sia sfuggita ai più.
Era dal 1953 che non se ne organizzava una mostra così ricca. Questa ripercorre la sua storia di solitario ricercatore di bellezza e di grazia in senso sia spirituale sia estetico.


Ritratto di Andrea Odoni, 1527. Hampton Court, Collezioni Reali. Dal sito web della mostra
Il percorso della mostra è scandito da poster che raccontano sinteticamente la vita del pittore     
e si resta stupiti dalle difficoltà economiche e dalla solitudine che ne furono una costante fino a che concluse la sua vita come oblato nel convento di Loreto. Certo dovette soffrire. Ma quel girovagare probabilmente gli permise una libertà inventiva e una varietà di soluzioni di cui altrimenti non avrebbe goduto.

Fortunatamente Lotto firmava le sue opere che altrimenti, essendo molto diverse l'una dall'altra e disseminate in chiese e luoghi poco noti, sarebbero state di non facile attribuzione.
A Jesi eravamo rimasti colpiti dalla sorpendente annunciazione con quell'angelo danzante sospeso a mezz'aria che sembra fatto di luce mobile e colorata come un ologramma. Nello stesso museo c'era una sala quasi interamente dedicata al suo allievo Ercole Ramazzani che ne aveva appreso la lezione di colore e di emozione calandola nella propria esuberanza popolare (Ercole Ramazzani sarà presto il soggetto di un nostro articolo). 


Annunciazione, ca. 1530 (particolare). Jesi, Pinacoteca Civica. Dal sito web Settemuse
Annunciazione, ca. 1535. Recanati, Pinacoteca Civica. Dal sito web della mostra
Ercole Ramazzani (1530-1598), Ascensione (particolare). Jesi, Museo Diocesano
Lotto invece appare pensoso e drammatico, misterioso e austero. Carica i ritratti, prediligendo per questo il formato orizzontale anziché verticale come normalmente essi sono, di dettagli significativi che raccontano la storia e l'anima del personaggio. E viene voglia di saperne tutto.
La sua lunga carriera ha come epilogo una tela non finita dal pittore ormai quasi cieco.
Qui egli si raffigura vecchio e seminascosto dietro una colonna, un commovente addio al teatro del mondo e dell'arte, uno scomparire dietro le quinte lsciando un'eredità di sfavillante e insieme meditata bellezza.


Triplice ritratto di orefice, ca. 1530. Vienna, Kunsthistorisches Museum. Dal sito web della mostra
Ritratto di una donna ispirata da Lucrezia. Londra, National Gallery
Da Google Art Project: cliccate sull'immagine per ammirare in tutti i dettagli questo dipinto di eccezionale qualità (non presente alla mostra romana)
Presentazione al tempio, ca. 1555. Loreto, Palazzo Apostolico. Da Web Gallery of Art.
La riproduzione tratta dal bel sito ungherese (che ringraziamo) presenta questa ultima opera di Lorenzo Lotto, carica di misteriosi significati, come appariva prima del restauro.
*  *  *

La splendida e curatissima mostra è visitabile fino al 12 giugno 2011. 


Ecco il link al Sito web delle Scuderie del Quirinale dove potrete trovare tutte le informazioni pratiche


Ci siamo stati nella settimana dopo Pasqua, senza prenotare. Siamo entrati senza fare fila e non abbiamo trovato folla eccessiva: la tranquillità ha reso la visita ancora più godibile.


Una nota tecnica sull'illuminazione delle opere, che merita un plauso particolare. Faretti di due diverse tonalità (calda e fredda), alternati, che esaltano i colori pieni del Lotto. Disposti dall'alto e dal basso, con un intelligente ed elegante allestimento, illuminano le opere in modo omogeneo senza causare fastidiosi riflessi.

sabato 14 maggio 2011

Entrare in uno scrigno

La chiesa e l'abbazia benedettina di San Pietro a Perugia


Vi invitiamo a scoprire questo straordinario monumento, un poco decentrato rispetto all'acropoli perugina ma da essa raggiungibile con una bella passeggiata di 15-20 minuti.
La ricchezza di capolavori che vi sono custoditi da secoli (e qui sono rimasti fino ad oggi per un concorso di circostanze fortunate) è eccezionale: varcare la soglia di San Pietro è come entrare nello scrigno di un tesoro.
Da Sassoferrato a Guercino, da Vasari a Reni: citiamo solo alcuni nomi per rendere l'idea.
In attesa di dedicare alla bellissima chiesa un servizio con tutto l'approfondimento che essa merita, vi anticipiamo qualche immagine e l'annuncio di un evento culturale di prossimo svolgimento.


Coro ligneo e volta dell'abside. Cliccando sulla freccia verde si va nella navata ...
(da Italy360.it, immagini ad alta risoluzione esplorabili a 360°: un sito a 5 stelle, da visitare assolutamente)
San Benedetto ci accoglie da una delle prime colonne della chiesa
Graduale miniato, ca. 1526
Questa toccante Maddalena, esposta nella Galleria dei Tesori,
è una delle molte opere del Sassoferrato presenti a San Pietro 

A San Pietro, il 20 maggio 2011 (ore 18), inaugurazione della mostra La storia d'Italia attraverso la musica nella "Galleria dei Tesori d'Arte" dell'abbazia, che conserva preziosi codici miniati di canto gregoriano oltre a una notevole collezione di dipinti che si affianca a quella straordinaria custodita all'interno della chiesa. La mostra proseguirà (a ingresso libero) fino al 25 giugno 2011.
Immagini e notizie aggiornate su questo bellissimo complesso monumentale si trovano nel sito web dell'Associazione Abbazia di San Pietro

lunedì 9 maggio 2011

Due mostre "impossibili"

Aggiornamentoi link proposti nell'articolo potrebbero non funzionare in quanto non più attivi. Rimandiamo in tal caso al sito web della Rai dedicato a questa serie di mostre: 
http://www.mostreimpossibili.rai.it/


Qualche tempo fa vi abbiamo parlato delle mostre impossibili organizzate in varie città d'Italia a cura della Rai. Si tratta di esposizioni antologiche che propongono la quasi totalità delle opere di pittori tra i più celebri (Caravaggio, Raffaello, Leonardo, ...) sotto forma di riproduzioni fotografiche di ottima qualità in formato identico all'originale.
Recentemente abbiamo avuto modo di vedere due di queste mostre: quella di Milano dedicata a Caravaggio e ormai terminata, e quella di Todi su Raffaello, tuttora in corso. Vi proponiamo un breve commento descrittivo e qualche immagine, invitandovi a visitare questo tipo di esposizioni, non convenzionali ma godibili e meritevoli di essere viste.
Il sito web della Rai dedicato alle "mostre impossibili" contiene immagini digitali di ottima qualità delle opere esposte. Alcuni giorni fa non erano più accessibili ma ora sono state ripristinate (Grazie Rai!). Per poterle ammirare, prolungando in questo modo il piacere della visita e con la possibilità di studiare a fondo le meravigliose opere, seguite i link che abbiamo inserito in fondo alle due sezioni dell'articolo.


Caravaggio a Milano
(terminata il 13 marzo 2011)


Siamo riusciti a vederla in extremis, proprio il giorno prima che la mostra, pur prorogata di un mese, chiudesse.
Era stata allestita al primo piano del Palazzo della Ragione, un tempo adibito ad archivio notarile, immenso magazzino di pratiche polverose. Dalla semioscurità del grande locale dalle finestre occluse, le straordinarie opere di Caravaggio emergevano nitide, perfettamente in grado di emozionare il visitatore anche se, lo ripetiamo, si trattava di riproduzioni. Stampe fotografiche ad alta risoluzione, con colori fedeli all'originale per quanto lo "stato dell'arte" fotografica e di stampa possa attualmente consentire.
L'allestimento ci incuriosiva particolarmente e lo abbiamo osservato con attenzione: le opere di dimensioni minori erano stampate su pellicola montata su una lastra di plexiglas opalino, quelle di dimensioni maggiori erano invece stampate su tela. In entrambi i casi le riproduzioni erano illuminate dal retro, per trasparenza: un metodo efficace per apprezzare i dettagli dell'opera e adatto all'ambiente, l'antico salone con le finestre oscurate e luci interne molto tenui.
La mostra era ben organizzata seguendo l'ordine cronologico e la tipologia dei soggetti, ed era accompagnata da didascalie complete ed efficaci schede descrittive. Simpatica e coinvolgente l'idea di "teatralizzare" l'esposizione, con tre bravi attori che accompagnavano gruppi di spettatori impersonando il Merisi in periodi successivi della sua vita.






Le foto sono state scattate con un telefono cellulare: ci scusiamo per la loro modesta qualità, ma le abbiamo comunque inserite per rendere l'idea della particolare e suggestiva atmosfera.

Seguite questo link per ammirare il bel catalogo digitale di tutta l'opera di Caravaggio realizzato dalla Rai: Opere di Caravaggio (fate click su "Le Opere"). Oltre alle splendide riproduzioni, contiene anche una serie di video dallo spettacolo di Dario Fo e interessanti audioschede delle opere, a cui si accede con un click su "Approfondimenti".

*   *   *
Raffaello a Todi
(Palazzo del Vignola, 16 aprile - 28 agosto 2011)


La tecnica di allestimento è simile a quella della mostra caravaggesca di Milano. La maggior parte delle opere sono riprodotte su pellicola trasparente ed hanno una qualità eccellente. Alcune riproduzioni sono realizzate su tela: la trama disturba un po' se osservata da vicino, e i colori appaiono un po' meno brillanti, ma la scelta di questo supporto è stata probabilmente dettata da motivi tecnici. La retroilluminazione (regolata opera per opera in fase di installazione) è un po' più intensa che nella mostra di Milano, accorgimento appropriato perché i bei locali del Palazzo del Vignola sono più luminosi rispetto all'antico magazzino milanese.
I cartellini descrittivi delle opere sono abbastanza poveri (non è riportato l'anno di realizzazione né l'ubicazione originaria dell'opera), e i pannelli che accompagnano la mostra si limitano a citazioni critiche. Vi consigliamo quindi di "ripassare" un po' la vita e l'opera dell'urbinate prima di recarvi alla mostra, portando magari con voi qualche pubblicazione. Il piccolo e sintetico catalogo venduto all'ingresso può compensare solo parzialmente la scarsa dotazione testuale della mostra.
In ogni caso, la maggior parte delle opere sono riprodotte in modo egregio e risultano perfettamente godibili: emozione, armonia e pura bellezza "bucano" (per usare un termine consono alla Rai) sempre lo schermo.




Le foto di Todi ci sono state cortesemente fornite da Francesco Tofanetti dell'Associazione Marte Onlus
Link al sito web della Mostra di Raffaello a Todi 

Seguite questo altro link per ammirare il bel catalogo digitale antologico dell'opera di Raffaello realizzato dalla Rai: Opere di Raffaello (fate click su "Le Opere"). Contiene anche interessanti audioschede critico-descrittive (si attivano facendo click sul simbolo con la cuffietta).